Tre sono stati gli anni significativi per la nascita dell’Ispettoria Lombardo Emiliana “San Carlo Borromeo”: il 1901, il 1911 e particolarmente il 1926.

Nel 1901 sorgono distintamente l’Ispettoria Lombarda e l’Ispettoria Emiliana. Consultando l’Elenco Generale della Società di San Francesco di Sales di quell’anno, notiamo che le Case della nostra attuale Ispettoria erano attribuite in parte all’Ispettoria Piemontese in parte all’Ispettoria Veneta e in parte all’Ispettoria Romana:

– all’Ispettoria Piemontese appartenevano Milano, Pavia, Sondrio;
– all’Ispettoria Veneta appartenevano Parma, Palanzano di Parma, Treviglio, Comacchio, Ferrara, Modena;
– all’Ispettoria Romana appartenevano Bologna e le case della Romagna.

L’Ispettoria Lombarda “San Carlo Borromeo” fu voluta dal Beato Michele Rua nell’autunno del 1901 e la sua erezione canonica fu sancita dal Cardinale Girolamo Maria Gotti il 20 gennaio 1902. Ne era Ispettore Don Lorenzo Saluzzo e comprendeva otto case: Ascona, Balerna, Busto Arsizio, Desenzano, Milano, Pavia, Sondrio, Treviglio. Sede Ispettoriale era Milano.

Con lo stesso atto e la stessa data fu eretta l’Ispettoria Emiliana “Bea-ta Vergine di San Luca”. Ne era Ispettore Don Carlo Farina e comprendeva nove case: Bologna, Comacchio Seminario, Comacchio Oratorio, Faenza, Ferrara, Lugo, Modena, Parma, Palanzano di Parma. Sede Ispettoriale era Bologna.

Nel 1911, dopo la morte del Beato Michele Rua, si ritenne necessario una semplificazione e con Rescritto del 13 settembre, firmato dal Cardinale Giuseppe Calasanzio Vives y Tuto, le case della Lombardia e della Svizzera furono aggregate all’Ispettoria Veneta “San Marco”, con sede in Verona, e con Ispettore Don Carlo Farina, mentre le case dell’Emilia Romagna furono aggregate all’Ispettoria Ligure “San Giovanni Battista”, con sede in Genova-Sampierdarena e con Ispettore Don Tommaso Laureri.

Nel 1926, il nuovo ordinamento si rivelò ben presto insufficiente e precario, anche se si trascinò per 15 anni. Su proposta di Don Filippo Rinaldi, con Rescritto del 28 maggio, il Cardinale Camillo Laurenti sanzionò la costituzione dell’Ispettoria Lombardo Emiliana “San Carlo Borromeo” con sede in Milano e con Ispettore Don Giovanni Battista Antoniol, comprendente diciannove opere: Bologna, Brescia, Castel de’ Britti, Chiari, Comacchio, Faenza, Fidenza, Ferrara, Finale Emilia, Iseo, Lugo, Milano, Modena, Montechiarugolo, Parma, Pavia, Ravenna, Sondrio, Treviglio. Le case della Svizzera passarono all’Ispettoria Novarese appena costituita. Le diciannove case che formavano la nuova Ispettoria erano quelle già agganciate all’una o all’altra delle precedenti giurisdizioni ecclesiastiche.

Le fluttuanti appartenenze giuridiche cui venivano sottoposte non avevano particolare influenza sulla loro carica apostolica, e ciò perché in quel tempo tutte le trattative riguardanti le “nuove fondazioni” venivano gestite direttamente dal Capitolo Superiore, e perché erano decenni che la Congregazione non promuoveva le pratiche per ottenere il riconoscimento giuridico dallo Stato italiano quale Ente religioso.

Il mancato riconoscimento permetteva ai Superiori maggior libertà di movimento: in tal modo non erano obbligati a chiedere alla Congregazione dei Vescovi e Regolari il “Rescritto di erezione canonica delle case” che venivano fondate. L’aggregazione delle case all’una o all’altra Ispettoria veniva operata perciò con molta facilità. Tale situazione si protrasse fino al 1924. Se ne può trovare traccia negli attuali “Elenchi Generali della Società”. In essi per ogni casa è sempre distinto l’anno di fondazione, che è posto tra parentesi, e quello di erezione canonica. Quest’ultima, nelle case di antica fondazione, fu richiesta ed ottenuta negli anni 1926 e 1927.

Limitandoci alle case sorte prima della nascita ufficiale dell’Ispettoria (1926), circa la loro origine si possono distinguere tre gruppi.

Il primo gruppo è costituito da una sola casa: Parma, la quale ha celebrato il suo centenario con il centenario della morte del Fondatore, avvenuta nel 1888, che personalmente la volle.

Il secondo gruppo è costituito da case aperte per diretto interessamento del Beato Michele Rua: Treviglio, aperta nel 1892 da Don Rua che raccolse e portò a conclusione gli approcci già avviati da Don Bosco; Milano, voluta fin dal 1875 da Don Bosco e realizzata da Don Rua nel 1894, Bologna, Modena, Ferrara, nate come risposta al Primo Convegno Internazionale dei Cooperatori Salesiani nel 1896; Sondrio, aperta in seguito a pressioni del Cardinale Ferrari su Don Rua nel 1897; Pavia accettata da Don Rua nel 1897. Appartenenti a questo gruppo si possono considerare anche Castel de’ Britti, sorta come eco al Convegno Internazionale dei Cooperatori di Bologna nel 1910; Montechiarugolo nata dal movimento salesiano suscitato a Parma da Don Baratta nel 1919.

Il terzo gruppo è formato dalle case sorte con la nascita dell’Ispettoria: Brescia, voluta da Don Rinaldi, che presenziò alla posa della prima pietra il 22 aprile 1926 e celebrò la prima Santa Messa nella chiesetta di Maria Ausiliatrice; Chiari aperta nel 1926 e personalmente acquistata da Don Rinaldi.

La nostra Ispettoria è consapevole che tutte le case che costituirono nel 1926 un nucleo iniziale ebbero in origine rapporti con santi: Don Bosco, Don Rua, Cardinale Ferrari, Don Rinaldi. Inoltre riconosce che il potenziale di carica salesiana da essi immesso in queste opere, anziché esaurirsi nel tempo, tanto le ha arricchite, da trasmettersi in nuove fondazioni.

* Se il 1926 è l’anno fondamentale della nascita dell’Ispettoria, altre cinque tappe sono importanti nella sua storia: il 1942, il 1982, il 1993, il 1998, il 2010.

Nel corso della seconda guerra mondiale, con carattere di urgenza, il Capitolo Superiore Salesiano, nella seduta del 5 giugno 1942, decise lo smembramento delle quattro case romagnole di Faenza, Lugo, Ravenna e Forlì dall’Ispettoria Lombardo-Emiliana, assegnandole alla nuova Ispettoria Adriatica.

In seguito al “Progetto Africa” proposto a tutta la Congregazione dal Rettor Maggiore Don Egidio Viganò, l’Ispettoria spalanca le sue porte al mondo missionario con l’intervento diretto in Etiopia con la presenza di Dilla nel 1982, di Zway nel 1986, Addis Abeba – Cheshire nel 1990, Addis Abeba Makanissa nel 1998. Ultimata la costruzione del noviziato a Debre Zeit, si stanno completando i lavori per l’opera di Addis Abeba.

Il 1 settembre 1993 il Rettor Maggiore Don Egidio Viganò decretava il passaggio all’Ispettoria Lombardo Emiliana delle tre case della Svizzera: Lugano, Maroggia e Zurigo.

Con il 1 settembre 1998 le Case della Romagna: Faenza, Forlì, Ravenna e Rimini con San Marino vengono aggregate alla Ispettoria. Le Case dell’Etiopia e dell’Eritrea sono costituite in Visitatoria. La comunità salesiana viene ritirata da Montechiarugolo (PR).

Nel settembre 1999 si chiude l’attività scolastica a Fiesco (CR); mentre, a partire dal mese di settembre 2001, viene ritirata la comunità da Faenza (RA).

Nel 2001 si chiude l’attività della scuola Media di Maroggia e con il mese di luglio 2002.viene ritirata la Comunità Salesiana. Con l’anno scolastico 2002-2003 la gestione e la direzione scolastica di Montechiarugolo viene assunta dall’Associazione “don Lazzero”. Il 31 agosto 2003 viene ritirata la Comunità Salesiana da Reggio Emilia e la Parrocchia con l’Oratorio sono restituiti alla Diocesi.

Il 15 agosto 2005 le comunità della Lituania di Vilnius e Kaunas sono assegnate all’Ispettoria.

Il 31 agosto 2010 viene ritirata la Comunità salesiana da Como.

Nella seduta del Consiglio Generale del 21 giugno 2010 il Rettor Maggiore delibera il passaggio giuridico delle comunità di Vilnius e di Kaunas in Lituania alla Circoscrizione speciale del Piemonte e Valle d’Aosta e il passaggio giuridico della Comunità di Zurigo all’Ispettoria Meridionale, a partire dal 1° settembre 2010.

Il 1 settembre 2013 viene ritirata la comunità salesiana da Codigoro. L’Ispettoria garantisce l’assistenza pastorale alle comunità parrocchiali fino al settembre 2015.

 

Elenco anni di fondazione delle Case

1888 Parma
1892 Treviglio
1894 Milano Sant’Ambrogio
1896 Bologna BVSL, Ferrara
1897 Pavia, Sondrio
1907 Ravenna
1910 Castel de’ Britti
1917 Lugano
1919 Rimini
1925 Brescia
1926 Chiari
1936 Varese
1938 Nave
1942 Forlì
1949 Sesto San Giovanni
1955 Arese
1964 Milano San Domenico Savio
1965 Bologna Don Bosco
1970 Milano San Carlo
1980 Arese Parrocchia, Sesto San Giovanni Parrocchia
1991 San Marino